Japan in un hotel- capsula
Hotel- capsula
Questa è la parte 3, leggi prima la parte 1 e la parte 2!
Non ci metto molto ad arrivare nella stradina nella quale si trova l'hotel che mi ospiterà per la notte, ma è abbastanza per farmi sentire completamente perso. Non posso dire che sia la sensazione peggiore che ci sia al mondo, anche se mi fa sentire come Altrove (Morgan sarebbe fiero di me) e arrivo al mio hotel- capsula sano e salvo. Mi salutano, mi chiedono cortesemente di togliermi le mie scarpe puzzolenti e mi sento pronto per salire in camera.
passo davanti alla sezione femminile dell' hotel- capsula, poi davanti alla sezione Capsule Premium e finalmente arrivo alla zona per maschi- con- poche- aspettative.
Non appena mi metto a dare un'occhiata in giro alle capsule, mi accorgo che:
- A. Ho dimenticato le scarpe e il resto delle mie cose alla reception.
- B. Devo chiedere qualche informazione.
Da quel momento in poi diventa un andirivieni di me su e giù per queste maledette scale e un insieme di gesti inconsulti. Grazie al mio sesto senso da Dorydevo dunque fare questo su e giù (senza contare il numero interminabile di inchini) così tante volte che alla fine il punto A e B si uniscono senza soluzione di continuità. Comunque alla fine ce la faccio e sono finalmente fuori!
Sabato notte a Tokyo
Per un attimo, mi dimentico di essere in Giappone; il mio quartiere (Shinjuku) è a misura di turista e intorno non trovi tantissimi giapponesi. Al contrario, trovi valanghe di turisti inglesi e sciami di americani. Scopro ben presto che le ragazze asiatiche in mezzo alla strada non vogliono che entri in qualche ristorante di sushi (ci entrerei anche, data l'ora e la fame), ma vogliono vendermi dei "massaggi" in qualche motel a ore.
Sono sincero, darei un braccio per un massaggio, adesso; sono così stanco, che sento le gambe fatte di legno e le devo trasportare in giro. Capisco però che con "massaggi" queste ragazze intendano qualcosa che esula dalle tecniche tipiche dellàantica arte dello shiatsu-do. Comunque, dopo un poà qualcuno mi spinge dentro uno di quei posti che sembrano dirti "Sono un ristorante per turisti, ma ma facciamo finta che non sai che io so che tu lo sai". I pro sono che parlano inglese e il servizio e il cibo sono eccellenti. I contro sono inesistenti, sono felice di tuffare i capelli nella zuppa miso che mi presentano come piatto di benvenuto.
Di ritorno all'hotel- capsula.
Sono stanco, ho la pancia piena e sono finalmente pronto per dormire. Eccomi dunque di ritorno all'hotel- capsula, un mondo in miniatura dove la gente russa e guarda video o gioca a qualche videogioco sul telefono.
Un consiglio se stai per andare in un capsule hotel:
Investi in un buon paio di tappi per le orecchie.
È di vitale importanza, altrimenti ti conviene tornare in strada e accettare un massaggio da parte di una sconosicuta (ma credo ti costerebbe più di un paio di tappi).
Oppure, l'altra opzione è di scaricarti un'app che riproduce suoni della natura. La mia esperienza nel centro di Tokyo sarà per sempre associata a quella di una foresta equatoriale nella quale qualcuno gioca con un videogioco. Nonché il canto del tragopan satyra mi riporterà immediatamente indietro qui, a Tokyo.
L'hotel- capsula si rassomiglia a quella che gli assistenti di volo di lungo raggio chiamano CRC (scompartimento per far riposare la crew). Sicuramente la CRC è più scomoda, la capsula sembra una stanza in miniatura e c'è anche un bel bagno comune. Tutte le volte che ci metto piede, scopro che un elfo magico ha ripulito tutto e rimesso in ordine (20 maschi adulti che lo condividono non gli rendono la vita facile).
Pronti, partenza, via
Mi sveglio dal mio sogno nella foresta, pronto a scoprire cosa mi offrirà per colazione un hotel- capsula. mangio una banana e come un vero Johnny Stecchino me ne metto un'altra in tasca. Poi, dopo aver preso il mio zaino e aver fatto un numero imprecisato di inchini, esco a scoprire la città. Mi sono dimenticato che oggi è domenica e le strade sembrano completamente diverse da quelle brulicante di turisti e massaggiatrici della notte prima.
Non sono riuscito a dormire tanto nella capsula, ma lo spirito della foresta- app mi dà qualche energia fresca da usare per prendere la metro nella direzione giusta. Si, posso stringermi la mano, ce l'ho fatta.
Sono pronto a visitare il famoso Palazzo Imperiale di Tokyo!
Chiuso
Si, è proprio chiuso, che epic fail.
La mia parte preferita della storia è stata che ho usato il wi-fi gratis per cercare il calendario della serie A, la temperatura a Madrid e la tecnica migliore per realizzare un origami a forma di pappagallo.
Adesso so come fare un origami a forma di pappagallo e so che il Cagliari ha già giocato e perso (si, perché in tutto questo il fuso orario è da uscire matti) e sono davanti ad una grandiosa costruzione (chiusa).
Non mi è venuto in mente che nemmeno il Colosseo in Italia è aperto 24 ore su 24.
nein, non ho proprio pensato a questa eventualità.
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