La donna in blu
Una donna vestita di un blu lo saluta, proprio mentre S. esce dalla porta seguito dagli applausi della classe.
<<Salve.>>
Dice la donna vestita di blu. E che belle scarpe!
<<S-salve.>>
Risponde S. un po’ sorpreso.
<<Sembra proprio lei abbia fatto una bella lezione. Mai sentito questi studenti applaudire così.>>
<<La ringrazio, anche se penso stiano applaudendo più perché la lezione è terminata. Lei è…>>
<<…N., semplicemente N. Io so bene chi è lei, non sono qui per caso.>>
La situazione si fa interessante. La donna in blu continua.
<<So che di solito non funziona così, ma sa la vedo sempre fuggire così di fretta verso casa. Stavolta ho deciso di farmi coraggio.>>
<<Coraggio?>>
Un’ombra di blu
I venditori di anime non sono poi così loquaci come si potrebbe pensare. Parlano a lavoro e di lavoro, parlano a lezione e al bar. In fondo, però, tutto quel parlare li rende quasi muti quando devono esprimersi su qualcosa di diverso dai numeri che portano nella cartella.
<<Verrebbe al cinema con me?>>
La voce esce fuori sicura, ma poi le labbra si serrano come se volessero riprendere indietro quell’aria, quei suoni, la dignità.
<<Certo, certo, ne sarei onorato signorina. Domani alle otto davanti a questa macchinetta del caffè?>>
S. parla, indicando la macchinetta scolorita alle sue spalle.
<<M-mi sembra un piano perfetto. Ora vado, prima di arrivare tardi a lavoro e di sentirmi una perfetta imbecille.>>
<<Arrivederci.>> La frase passa sopra le spalle della ragazza, tra le sue scarpe graziose, tra gli scalini che scendono giù verso gli uffici. Che buffa la vita, che strano marchingegno gli umani.
Se sei curioso di sapere come continua la storia e di entrare in un cinema, in questo strano mondo delle anime, continua a leggere.
Se sei finito per caso su questa pagina, ma non sai di che cosa si tratti, puoi leggerlo qui.
Questa storia è stata pubblicata una volta a settimana da ottobre 2018 ad ottobre 2019 ed è stata pubblicata nel libro omonimo, Anime vive. Tutti i diritti sulla storia e relative traduzioni sono riservati da Flyingstories e nella persona di Daniele Frau.
Tutte le grafiche sono eseguite a mano e in stili misti dall’artista Gabriele Manca, DMQ productions, che detiene i diritti sulle opere.