Chi direbbe di no ad un bel bicchiere di Bordeaux?

Bordeaux è una città, capitale del Gironde dipartimentoNouvelle-Aquitaine regione, Sud- Est della Francia. Il terreno secco del Médoc attirò insediamenti fin dall'età del Bronzo e sicuramente durante l'Impero romano. In questo modo si sviluppò la città e il suo porto.

Il clima

La città di Bordeaux è caratterizzata da un clima marittimo temperato, che beneficia degli effetti delle corrente del Golfo
provenienti dall'Atlantico. Queste correnti oceaniche tendono a riscaldare le acque e dunque estendono il periodo di maturazione delle piante. Per questo motivo, le gelate primaverili rappresentano molto raramente una problematica.


Ad ogni modo, l'Atlantico porta con sé un alto numero di precipitazioni e un alto tasso di umidità.

Wine and Bordeaux. Picture by Massimiliano Frau.
Vino e Bordeaux, foto di Massimiliano Frau.


Precipitazioni

Le vigne sono protette dalle forti precipitazioni dalle foreste delle Lande e dalle
dune di sabbia che si trovano nella zona Ovest della regione. La pioggia cade per tutto l'arco dell'anno e può in qualche caso
creare problemi nella fase di maturazione dei frutti, creando le premesse perché questi marciscano o risultino troppo carichi d'acqua e dunque diluiti.
Questo può essere limitato, grazie all'uso sapiente di tecniche di copertura..

Denominazione

Bordeaux è la più importante denominazione in Francia, sia in termini di volume che in termini di valore. Per spiegarlo in breve, con denominazione ci si riferisce al modo con il quale una nazione classificai propri vini all'interno dei propri confini geopolitici. Ciascuna denominazione è regolamentata e può dare un'idea di dove quell'uva è stata coltivata e le modalità con le quali è stato fatto quel particolare vino.

Viene spesso menzionata, in quanto qui nascono altri vini pregiati ed estremamente conosciuti. Ad ogni modo, questi vini rappresentano solo una piccola parte della produzione vinicola della regione.

Molte delle tipologie di Bordeaux provengono da un insieme di altre varietà. In ogni caso, l'imprevedibilità delle condizioni atmosferiche e delle precipitazioni, rende la monocoltivazione una scelta sempre molto rischiosa.

Fatte queste premesse, sono dunque tredici le varietà di vini consentite sotto la stessa denominazione e di queste tre varietà di rossi e due bianchi sono quelle predominanti. Queste sono Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Merlot per quanto concerne i rossi, mentre Semillon, Sauvignon blanc per i bainchi. Tra i bianchi secchi troviamo Graves e Pessac-Leognan e per i bianchi dolci lo Sauternes.

Geografia

La regione del Bordeaux geograficamente si colloca attorno all'estuario della Gironde dove i fiumi Garonne e Dordogne si incontrano.

Dunque, la regione si divide in due zone distinte.

Riva destra e sinistra

La zona a Ovest e Sud della Garonne è denominata tradizionalmente Riva Sinistra e le denominazioni più importanti qui sono il Medoc, Haut-Medoc (Puillac e Margaux) e Graves (Pessac-Leognan). Cabernet Sauvignon è considerato una variante predominante. Le zone migliori sono quelle caratterizzate da un terreno ghiaioso, in grado di far defluire meglio l'acqua, mantenere il calore e aiutare così il processo di maturazione.

I vini si presentano strutturati o mediamente strutturati, con un livello medio di tannini e di acidità, un valore alcolico medio e un lungo affinamento.

I vini della Riva Destra, che si trova a Nord Est della Gironde e Dordogne, hanno un terreno argilloso con predominanza di Merlot. Questi vini sono generalmente caratterizzati da una tipologia di vini più delicata con una presenza media di tannini e un'acidità non elevata. Le denominazioni più conosicute sono il Saint-Emilion e il Pomerol.

Un po' di storia

Come detto in precedenza, la storia di Bordeaux è da far risalire agli antichi romani, i primi che iniziarono a piantare vino in questa regione. Il passo successivo fu la creazione della regione vinicola, che si attesta intorno al 1152, quando l'erede del Duchy di Aquitania, Eleanor di Aquitania, sposò il futuro re d'Inghilterra, Enrico Plantageneto. La regione fu dunque sotto il controllo inglese per più di 300 anni, vino alla guerra dei cento anni.

Da quel momento in poi, la commercializzazione del vino Bordeaux iniziò ad espandersi, con un interessamento sempre maggiore da parte dell' Inghilterra.Due volte l'anno, appena prima di Natale e Pasqua, centinaia di barche mercantili inglesi salpavano in direzione Bordeaux scambiando i loro beni con il vino.

Una seconda vita

Il secondo avvenimento più importante per il commercio vinicolo della zona si presentò quando gli olandesi decisero di costruire nuove strade per trasportare i loro beni attaverso la regione. In questo modo, gli olandesi si affiancarono agli inglesi nell'acquisto del vino.

mentre gli inglesi andavano alla ricerca del vino più pregiato, gli olandesi cercavano il vino Bordeaux più a buon mercato. Ciò però presentava un problema, in quanto gli olandesi dovevano trovare un modo per far sì che il vino non si guastasse nel viaggio di ritorno.

Velocità

Bordeaux, Castelomoron d'Albret, the new story by Daniele Frau for Vinoè.
Bordeaux, Castelomoron d'albret di Daniele Frau

La velocità era dunque un elemento fondamentale, perché quei vini di qualità inferiore non perdessero di valore nel viaggio. I commercianti olandesi escogitarono un metodo, che consisteva nel bruciare dello zolfo all'interno dei barili, permettendo a questo di resistere più facilmente al passare del tempo.

La pietra miliare per quanto riguarda questa regione fu il decreto ufficiale che la classificò come produttore di livello superiore. Si tratta della classificazione, conosciuta come classificazione del 1855, che identificò i vini con una votazione che oscillava tra l'1 e il 5. Gli Chateaux che si trovano in questa classificazione, prendono il nome di crus classés.

Nella storia che andiamo a raccontarvi, facciamo riferimento ad un piccolo paese,Castelmoron d’albret. Questo è in effetti il più piccolo paese della Francia, con i suoi 3.54 ettari e i 55 abitanti. Abbiamo cercato di immaginare che cosa avessero in comune questo paesino e una grande città portuale. La risposta, anche se può sembrare scontata, è proprio il vino che tutti al mondo conoscono.

Leggi qui la storia!

Attraverso Vinoè abbiamo deciso di scrivere storie che ci facciano tornare per un attimo bambini, in grado di riscoprire quelle sensazioni ormai dimenticate. Una spinta a riscoprire quelle sensazioni attraverso le storie. La fantasia di uno scrittore, Daniele Frau unita alle competenze di un sommelier di terzo livello, Davide Masili, in order to give a new, different look to this wonderful world.

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